Furto di identità conseguenze. Furto identità digitale: cosa fare?

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Il furto di identità.

Il Web è una vera e propria giungla in cui vige la legge del più “forte”, ovvero del più “furbo”. Molto spesso, questi “furbi” sono dei veri e propri delinquenti e, proprio per questo, aumentano sempre di più gli utenti che ricercano parole chiave come “furto d’identità conseguenze” e “furto identità digitale”.

Infatti, questo problema sta diventando una vera e propria “piaga sociale” che può avere gravi ripercussioni sulla sfera personale di chi viene colpito da tale fenomeno.

Oggigiorno, grazie alla rete, per i malintenzionati è diventato molto più semplice impossessarsi dell’identità altrui. Di conseguenza, la prima cosa da fare per proteggersi è quella di “accendere il cervello” e farsi un po’ più furbi.

Lo scopo di questo articolo è proprio quello di darti tutte le informazioni utili al fine di comprendere meglio questo fenomeno e fornirti tutti gli strumenti utili per farvi fronte.

Furto identità digitale: la nuova frontiera del “cybercrimine”.

Come appena accennato, il fenomeno del furto d’identità digitale sta diventando sempre più diffuso a causa della rete. Inoltre, tutti possono caderne vittima, in quanto chi commette tale reato lo fa per vari motivi, anche molto diversi tra loro.

Ad ogni modo, a prescindere da questi ultimi, i risultati sono sempre gli stessi, ovvero danni economici e di immagine a scapito delle vittime.
Secondo le più recenti stime, nel 2017 sono state ben più di 26 000 le persone ad essere finite in questo incubo, per un “giro d’affari” di oltre 150 milioni di €uro.

Insomma, dati non proprio incoraggianti.
Di conseguenza, dobbiamo imparare a tutelare la nostra persona e capire cosa fare e non fare. Eh sì, improvvisare in certi casi potrebbe addirittura peggiorare la situazione.

Detto questo, ci sono conseguenze se subiamo un furto d’identità? Se sì, in cosa consistono? Ecco tutto ciò che devi sapere a riguardo.

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Le conseguenze della sostituzione di persona.

Prima di tutto, l’espressione “furto d’identià”, sia digitale che non, è tecnicamente sbagliata. Infatti, si tratta di “sostituzione di persona” ed è un reato punito dall’art. 494 del codice penale.

Fatta questa opportuna precisazione, chi cade vittima di quest’ultimo può incorrere nelle stesse conseguenze di coloro che subiscono il furto della propria automobile.

In altre parole, qualora il ladro dovesse compiere ulteriori illeciti penali con ciò che ha rubato, anche il legittimo proprietario potrebbe venir coinvolto, seppure in modo inconsapevole.
Insomma, nel caso in cui dovessimo scoprire che ci è stata rubata la macchina, la prima cosa da fare è denunciare il fatto alle autorità competenti.

Ecco, lo stesso ragionamento vale anche per la propria identità.
Certo, è sempre possibile dimostrare la propria innocenza, ma ciò comporterebbe comunque il dover sostenere delle spese legali.

Quindi, la primissima cosa da fare è sporgere denuncia presso le Forze dell’Ordine di zona.

I principali tipi di furto d’identità digitale.

Arrivati a questo punto, sorgono spontanee delle domande. Cosa spinge certe persone a compiere questo reato? Quali sono i principali tipi di furto d’identità digitale?

Ci sono malintenzionati che, con l’inganno, si appropriano dei nostri documenti di riconoscimento. Questo per poter compiere tutta un’altra serie di azioni come, ad esempio, aprire un conto corrente fittizio che utilizzeranno per far confluire soldi “neri”.

Non solo, in certi casi i nostri documenti vengono utilizzati anche per compiere acquisti o siglare contratti, sempre a nostra insaputa.
Oltre ai motivi economici, c’è anche chi si impossessa dell’identità altrui al fine di arrecare solo un danno morale o “gettare del fango” su una determinata persona.

Ad esempio, tra il furto d’identità digitale rientra anche la creazione dei così detti profili social “fake”, i quali vengono realizzati non solo con le nostre informazioni, ma anche con le nostre foto.

Cosa fare per limitare le conseguenze del furto d’identità digitale.

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Come abbiamo già visto, per limitare le conseguenze del furto d’identità digitale non c’è molto da fare, se non sporgere denuncia. In questo caso non ci sono costi da sostenere e non è necessario avvalersi di un legale.

Ad ogni modo, prima di fare ciò è bene reperire tutte le prove utili a dimostrare la sussistenza di tale reato, prove che andranno allegate alla denuncia stessa. Per esempio, nel caso di profili social fake realizzati con i nostri dati e le nostre foto, è bene realizzare degli screenshot che dimostrino le attività compiute dal malvivente.

Al contrario, se c’è una cosa da evitare è proprio quella di “risolvere” la situazione interagendo direttamente con il “ladro digitale”.
Questo perchè, sentendosi minacciato, potrebbe dileguarsi e far perdere le sue tracce.

Prevenire il furto d’identità digitale.

Le conseguenze del furto d’identità digitale non sono certo piacevoli, pertanto è più saggio evitarle che affrontarle.
Come?

Beh, per quanto riguarda i dati sensibili o, addirittura, i documenti, questi vengono “rubati” tramite il così detto “phishing”.
In altre parole, questo comprende comunicazioni che sembrano apparentemente provenire dalla propria banca, piuttosto che dal proprio comune o da qualche altro ente autorevole.

Sebbene ci siano numerose varianti, il “modus operandi” dei malviventi è, più o meno, sempre lo stesso: chiedere i dati sensibili al fine di verificare la sicurezza del conto.

In questi casi, non bisogna mai rispondere, ma contattare telefonicamente l’ente in questione e chiedere conferma.
Detto questo, nel prossimo paragrafo menzioneremo alcuni strumenti informatici in grado di dare un buon contributo alla protezione della propria privacy.

Tuttavia, senza il nostro buon senso, sarebbero del tutto inutili.

Tutti i vantaggi delle VPN.

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Sempre a proposito di furto d’identità digitale, gli hacker più “sopraffini” utilizzano tecniche all’avanguardia. Alcune di queste mirano ad entrare in possesso dell’indirizzo IP delle loro vittime. Cos’è?
E’ un codice numerico che ci viene assegnato dal provider di rete e che ci identifica in modo univoco.

Ad esempio, questo consente di risalire alla posizione geografica dell’utilizzatore, ma anche ai dati sensibili dell’intestatario della connessione. Non solo, tramite l’IP è possibile anche risalire alle attività online svolte dall’utente stesso.

Di conseguenza, nascondere questo parametro significa ridurre drasticamente ogni qualsiasi possibile violazione della nostra privacy.

Per far ciò, esistono dei software appositi chiamati “VPN, i quali forniscono agli utenti un IP fittizio e tutte le garanzie di una rete criptata. Cliccando qui, non solo troverai tutti i dettagli, ma anche tutte le istruzioni su come ottenerli.

Prevenire e affrontare le conseguenze del furto d’identità digitale: conclusioni.

In questo articolo abbiamo visto come prevenire e affrontare le conseguenze del furto d’identità digitale.
Come sempre, il nostro buon senso è sempre l’arma migliore. Tuttavia, non sempre è sufficiente. Infatti, alcuni cyber-criminali giocano di soppiatto, sfruttando le falle dei normali sistemi.

Fortunatamente, esistono degli ottimi strumenti informatici che possono esserci di grande aiuto. Tra questi ci sono le VPN di cui abbiamo parlato poco fa.
Come avrai modo di leggere nel relativo articolo di approfondimento, sono davvero semplici da usare ma, allo stesso tempo, anche molto efficaci.

Naturalmente, per quanto performante possa essere una VPN, ciò non ti esime dal prestare sempre la massima attenzione a ciò che ti accade in rete. Analogamente, dubita sempre ogni qualvolta ti vengono richieste determinate informazione strettamente riservate.

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