TunnelBear VPN Recensione: conviene davvero abbonarsi?

Tunnelbear

In questa mia recensione TunnelBear esaminerò a 360° il software in questione, mettendo in risalto i Pro, ma anche i Contro della VPN Tunnel Bear.
Scommetto che se sei qui, è perché hai sentito della sua versione gratuita, vero? Inoltre, sono pure sicuro che tu ti stia chiedendo se vale davvero la pena abbonarsi.
Ecco, nel corso dei prossimi paragrafi toccherò questi e tanti altri aspetti, fornendoti una panoramica completa in merito a tutto ciò che può fare, così come i suoi limiti di cui bisogna tenere conto.
Siccome c’è tanto di cui discutere, non perdiamo altro tempo prezioso ed iniziamo subito.

Il mio articolo è stato aggiornato il: 4.5.2024

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Recensione TunnelBear: informazioni preliminari

  • La VPN Tunnel Bear è un prodotto informatico della TunnelBear Inc., azienda canadese fondata nel 2011 e chiusa nel 2018.
  • A partire da tale data, dunque, la società è stata assorbita dalla McAfee Inc., grande azienda statunitense attiva nella cyber security e famosa per aver lanciato l’omonimo antivirus.
  • Parlando degli aspetti legali, invece, Tunnel Bear VPN è passata dalla giurisdizione canadese, a quella americana.
  • Cambia poco, visto che, entrambi i paesi, fanno parte della famigerata “Five Eyes”, un’alleanza di sorveglianza che ha, per l’appunto, lo scopo di spiare i cittadini creduloni, che pensano di vivere in paesi liberali e democratici.
  • Al tempo stesso, però, TunnelBear è pure attiva nel sociale, dal momento che, in passato, ha fornito il servizio VPN gratuitamente e senza limiti a tutti quei paesi attanagliati dalla censura e/o da blocchi governativi.

Scheda tecnica: TunnelBear Gratis Vs Unlimited Vs Teams

VersioneGratisUnlimitedTeams
Traffico dati2 GB al meseIllimitatoIllimitato
Tipo di retePrivataPrivataPrivata
CrittografiaAES 256-bitAES 256-bitAES 256-bit
Server SwitchesIllimitatiIllimitatiIllimitati
Server5000+5000+5000+
Indirizzi IPN/DN/DN/D
ProtocolliOpenVPN, IKEv2 e WireGuardOpenVPN, IKEv2 e WireGuardOpenVPN, IKEv2 e WireGuard
Devices Supportati Windows, macOS, Android, iOSWindows, macOS, Android, iOSWindows, macOS, Android, iOS
Supporto OpenVPN
Tipo di supporto

Ticket e Chat

Ticket e Chat (con lista d’attesa dedicata)

Ticket e Chat (con lista d’attesa dedicata)

Soddisfatti o rimborsati ?N/ANoNo
Nazioni coperte45+ (Italia inclusa)45+ (Italia inclusa)45+ (Italia inclusa)
Multi Login1IllimitatiIllimitati

Aspetto generale di TunnelBear

bear-vpn

Scaricando il client, possiamo subito notare la semplicità dell’interfaccia grafica. Infatti, il menù sulla sinistra presenta solo 3 voci.
La prima, altro non è che la “mappa” del mondo, con i rispettivi server piazzati nei paesi di competenza.
Per stabilire una connessione crittografata, dunque, basta cliccare sulla nazione desiderata.
La seconda, invece, ti permette di gestire la funzione “SplitBear” di cui, però, parlerò tra poco.
Infine, la terza voce è quella che ti permette di accedere alle impostazioni generali.
Dalla gestione dei dati relativi al tuo account, fino a quella che ti permette di attivare (o disattivare) ulteriori funzionalità.
In definitiva, quindi, TunnelBear è ottima per chi è ancora agli inizi con questo genere di cose, dal momento che è piuttosto semplice sia da usare, che da gestire.

Recensione TunnelBear: principali funzionalità

Le principali funzionalità della VPN Tunnel Bear sono:

  1. VigilantBear (Kill Switch)
  2. SplitBear (Split Tunneling)
  3. GhostBear

Se, in passato, hai già avuto a che fare con le VPN, sicuramente conosci già le funzionalità che ho appena elencato.
Infatti, sono quelle di base che, oggigiorno, vengono offerte anche da tantissime altre compagnie.
Insomma, il mondo di Internet si evolve in fretta e, con esso, anche tutte le possibili minacce informatiche.
Di conseguenza, attualmente il solo cambio di indirizzo IP non è più sufficiente per ottenere un buon grado di protezione.
Ecco perché la maggior parte delle VPN – compresa TunnelBear – mette a disposizione dei propri utenti tali funzionalità.
Detto ciò, ecco in cosa consistono e come possono esserti d’aiuto.

1. VigilantBear (Kill Switch)

tunnelbear-recensione

Entriamo nel vivo di questa recensione TunnelBear parlando un po’ del KillSwith, offerto con la denominazione commerciale “VigilantBear”.
Molto semplicemente, si tratta di un “interruttore digitale” che ha lo scopo di gestire eventuali cadute della connessione.
Difatti, in questi casi, può avvenire una perdita di dati, visto che, normalmente, prima si riattiverebbe la linea e, solo in seguito, la VPN.
Ecco, il KillSwitch (o “VigilantBear”, come preferisci) fa si che accada l’esatto opposto.
All’atto pratico, quindi, prima si riattiva il tunnel crittografato e, solo dopo, la connessione.
Per attivarla, non devi fare altro che spostare il bottone su “On”.

2. SplitBear (Split Tunneling)

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Proseguiamo questa parte della mia recensione TunnelBear dedicata alle funzionalità con la rassegna di SplitBear, denominazione commerciale del classico “Split Tunneling”.
Più che per la sicurezza, tale funzionalità è stata ideata per aumentare la praticità del software, tenendo conto di alcune esigenze particolari.
Come sai già, le VPN vengono utilizzare per aumentare il livello di sicurezza online, grazie al cambio di indirizzo IP e ai protocolli crittografici (di cui parlerò a breve).
Infatti, così facendo, diventi un utente anonimo, impossibile da rintracciare.
Detto questo, ci sono delle occasioni in cui ha più senso usare il proprio indirizzo IP, come, ad esempio, quando dobbiamo aprire l’app del meteo, piuttosto che il navigatore.
Capisci bene che non ha senso controllare le previsioni del tempo di Milano con l’indirizzo IP australiano, giusto?
Grazie a Split Tunneling/SplitBear, dunque, puoi scegliere quali app o quali siti estromettere dal tunnel VPN, lasciando, però, tutto il resto del traffico crittografato.

3. GhostBear

vpn-orso

Terminiamo questa prima parte della mia recensione TunnelBear vedendo cos’è e a cosa serve GhostBear.
Anche questa, è una funzionalità che serve ad incrementare l’usabilità del software stesso.
Tra i vari utilizzi delle VPN c’è, sicuramente, lo sblocco degli streaming schermati dalla geo-restrizioni.
Ovviamente, ciò non si potrebbe fare secondo i termini e condizioni delle stesse piattaforme online.
Non potendo, però, agire sul piano legale, queste ultime si limitano a “schedare” i vari indirizzi IP delle VPN, per poi bloccarli.
GhostBear, dunque, ti consente di camuffare il traffico che viaggia nel tunnel VPN, facendolo apparire come proveniente da un normalissimo provider.

I protocolli crittografici di TunnelBear

La VPN Tunnel Bear offre i seguenti protocolli crittografici:

  1. OpenVPN
  2. IKEv2
  3. WireGuard

Proseguo la mia recensione TunnelBear parlando proprio dei protocolli crittografici, sicuramente uno dei fattori chiave nella sicurezza online, oltre al cambio di indirizzo IP.
Per carità, già cambiare tale parametro aumenta esponenzialmente il proprio livello di protezione mentre navighiamo in rete.
Tuttavia, ciò non basta perché qualche malintenzionato può, comunque, “intercettare” la connessione e “infilarsi” nel mezzo.
I protocolli crittografici, dunque, servono proprio a questo, ossia “blindare” la linea, in modo da escludere a priori qualsiasi tentativo di intrusione da parte di soggetti terzi.
All’atto pratico, questi ultimi sono dei complessi algoritmi cifrati che, però, possono essere sfruttati in modo agevole, proprio grazie al client di Tunnel Bear VPN.
Infatti, basta selezionare quello desiderato con 1 click, oppure lasciare l’impostazione “Auto” che trovi di default (in tal caso è la VPN a scegliere quello più idoneo in quel preciso momento).

1. OpenVPN

Apriamo questa seconda parte della mia recensione TunnelBear esaminando il protocollo OpenVPN sicuramente uno dei più utilizzati.
Infatti, essendo “Open Source”, il suo impiego non richiede alcun costo da parte del rispettivo servizio VPN.
Inoltre, il codice sorgente può essere tranquillamente verificato da chiunque, in modo da individuare eventuali “bug” o altre criticità.
Detto ciò, offre un buon compresso tra sicurezza e prestazioni, nonostante la velocità di calcolo si abbassi con l’aumentare della distanza dal server.
Di conseguenza, consiglio di utilizzarlo quando si scelgono quelli più “vicini” alla propria reale pozione geografica.
Ad esempio, puoi servirti di OpenVPN qualora ti trovassi in Italia e avessi bisogno di una posizione server francese, piuttosto che svizzera o tedesca.

2. IKEv2

Continuiamo questa seconda parte della mia recensione TunnelBear analizzando il protocollo IKEv2.
È uno dei più recenti, sviluppato proprio negli ultimi tempi, tenendo conto di quelle che sono le attuali esigenze degli utenti.
A differenza del precedente, il suo codice sorgente non è “Open Source”, sebbene possa, comunque, essere implementato in questo modo.
Tra i suoi “Pro” troviamo, senza dubbio, il suo essere veloce, quindi particolarmente adatto ai dispositivi mobili.
Purtroppo, però, presenta una criticità non trascurabile. Difatti, viene spesso intercettato di firewall e altri tipi di restrizioni, quindi non sempre funziona.
Al di la di tale aspetto, comunque, sei libero di attivarlo e/o disattivarlo a seconda delle necessità, visto che non è certo l’unico che hai a disposizione.

3. WireGuard

Chiudiamo anche questa parte della mia recensione TunnelBear in merito ai protocolli crittografici, dando uno sguardo dettagliato a WireGuard.
Al pari del primo, si tratta di un altro software “open source”, quindi di libero utilizzo e di verifica del codice sorgente.
I suoi punti di forza sono, chiaramente, l’elevato grado di sicurezza, così come anche l’usabilità, dal momento che è uno dei più veloci e, insieme ad IKEv2, si rivela perfetto anche per i device mobili.
Di contro, però, WireGuard non assicura alcun “offuscamento”, pertanto non è molto indicato per lo sbocco delle piattaforme streaming, visto che “sgamerebbero” subito il traffico proveniente da una VPN.

tunnel-bear

Recensione TunnelBear: guida all’installazione

  1. Windows
  2. macOS
  3. Android
  4. iOS

Ora che hai compreso cosa può fare per te Tunnel Bear VPN, adesso è giunto il momento di entrare nel vivo della parte pratica.
Nel caso tu non ne abbia mai installata una, a seguire troverai tutti i tutorial per ciascun sistema operativo compatibile.
Vedrai, non ci sarà nulla di troppo complicato. Infatti, mediamente, l’installazione non ti porta via più di 2 minuti.

1. Windows

  1. Prima di tutto, devi creare il tuo account TunnelBear. L’hai già fatto? Se così fosse, tieniti sottomano le credenziali impostate in fase di iscrizione (username e password).
  2. Ora, vai sul sito ufficiale e clicca il pulsante “Get TunnelBear” che trovi sul menù principale in alto.
  3. Quindi, attendi che il download si completi.
  4. Ora, devi cliccare sul file eseguibile e proseguire con l’installazione guidata.
  5. A questo punto, troverai l’icona di TunnelBear sul desktop (o in qualsiasi altro posto tu l’abbia salvata), quindi cliccaci sopra.
  6. Successivamente, effettua il login inserendo username e password impostati in fase di iscrizione.
  7. Infine, attiva TunnelBear selezionando una nuova posizione server (fai click sopra alla nazione di cui vorresti ottenere l’IP).

2. MacOS

  1. Apri il tuo account TunnelBear o, in alternativa, assicurati di avere disponibile username e password.
  2. Dopodiché, vai sul sito ufficiale di TunnelBear e clicca sulla voce “Get TunnelBear” che trovi nel menù principale.
  3. Di conseguenza, esegui il download cliccando sulla versione del tuo sistema operativo Mac effettivamente in uso.
  4. Adesso, dal Dok, entra nella cartella Download. Fai click sul file per far partire l’installazione. Appena verrà richiesto, autenticati con il tuo ID Apple per concludere l’operazione.
  5. Arrivato fino a qui, fai click sull’icona di TunnelBear e loggati inserendo username e password scelti in fase di iscrizione.
  6. Per ultimo, concludi la configurazione cliccando sulla nazione che desideri.

3. Android

  1. Sebbene tu possa farlo anche da Google Play Store, io ti consiglio di scaricare il client andando sul sito ufficiale TunnelBear.
  2. Quindi, devi fare tap sulla solita sezione “Get TunnelBear” e, successivamente, proprio su “Android”.
  3. Scarica il client e attendi che l’operazione si concluda.
  4. Procedi facendo tap sul file appena scaricato e prosegui in modo da ultimare l’installazione.
  5. A questo punto, vedrai senz’altro l’icona di TunnelBear sulla Home del tuo dispositivo Android. Devi fare tap sopra e, naturalmente, eseguire il login inserendo username e password utilizzati in fase di registrazione.
  6. Per concludere il tutto, attiva TunnelBear selezionando una nuova posizione server, ossia facendo tap sopra al paese da cui vorresti risultare connesso.

4. iOS

  1. Per scaricare TunnelBear puoi andare sull’Apple Store ma, personalmente, ti suggerisco di andare sempre sempre sul sito ufficiale.
  2. Ultimato lo step precedente, fai tap su “Get TunnelBear”.
  3. Ora, scarica il file sul tuo device e vai avanti con l’installazione guidata. Come avviene per qualsiasi dispositivo della casa madre in questione, autenticati grazie al tuo Apple ID.
  4. Una volta installata TunnelBear devi, ovviamente, devi eseguire il login inserendo username e password che hai scelto in fase di iscrizione.
  5. Infine, fai tap sopra al paese di cui vorresti ottenere l’indirizzo IP ed il gioco è fatto.

Quanto costa TunnelBear in abbonamento?

tunnelbear-vpn

Arrivati a questo punto della mia recensione TunnelBear, non posso non affrontare la questione relativa ai prezzi che puoi vedere nell’immagine qui sopra.
Beh, gli importi non sono poi così alti e non trovo nemmeno che siano esagerati, in relazione al servizio complessivo che offre.
Insomma, “ci stanno”, ma c’è un “però”.
Sul mercato infatti, esistono dei prodotti che, a parità di costo, offrono qualcosina in più. Quindi, per come la vedo io, Tunnel Bear VPN è un prodotto da usare “in caso di emergenza”.
Se, invece, stai cercando un software da usare nel quotidiano, in grado di esserti utile in molteplici ambiti, allora dovresti prendere in considerazione qualche sua alternativa.
Parlerò anche di questo aspetto ma, prima, diamo insieme uno sguardo anche a ciò che dicono gli altri utenti in merito al servizio della VPN Tunnel Bear.

Le recensioni TunnelBear da parte della rete: cosa ne pensano gli altri?

Come hai già sicuramente intuito, la mia opinione su TunnelBear è sì buona, ma non fantastica. Non sto dicendo che sia un software truffa o simile, anzi.
Semplicemente, in giro c’è di meglio.
A riprova di ciò, dando uno sguardo alle recensioni TunnelBear su TrustPilot, possiamo notare che ce ne sono 79 in totale.
Il punteggio complessivo è di 3,7/5, pertanto è decisamente in linea con quella che è la mia opinione personale.
Mi auguro che la compagnia non la prenda male e, al contrario, decida di migliorare le sue criticità, al fine di offrire realmente un servizio di qualità superiore.

Migliori alternative a TunnelBear VPN

Ad oggi, le migliori alternative alla VPN Tunnel Bear sono:

  1. ExpressVPN
  2. NordVPN
  3. PureVPN
  4. CyberGhost
  5. SurfShark

Come leggerai nelle rispettive rassegne che verranno a breve, queste VPN costano solo 2 spicci in più rispetto a Tunnel Bear VPN ma, al tempo stesso, offrono prestazioni di gran lunga migliori.
Lo stesso, vale anche per le funzionalità.
Infatti, in questa sezione della mia recensione TunnelBear dedicata alle sue migliori alternative, parlerò anche delle loro rispettive funzionalità.
Vedrai, alcune ti lasceranno letteralmente “di stucco”, dal momento che sono davvero innovative e in grado di risolvere diversi problemi che riguardano la nostra quotidianità.
Prima di scendere nei dettagli, però, preciso che tutte queste Top 5 VPN alternative sottoscrivono in pieno la politica “no log”.
Quindi, non preoccuparti in merito al trattamento dei tuoi dati che, per l’appunto, non vengono registrati dai server delle compagnie.

1. ExpressVPN

Entriamo nel vivo di quest’ultima sezione della mia recensione TunnelBear parlando di ExpressVPN.
La metto al primo posto perché, a tutti gli effetti, si tratta del software più performante in assoluto.
Non a caso, tra le VPN di fascia alta è proprio la preferita dagli amanti dello streaming, attività che, notoriamente, richiede una buona “dose” di risorse di rete.
Per quanto riguarda le sue funzionalità, oltre al “classico” Kill Switch e Split Tunneling, offre in più anche DNS privato, Threat Manager, Port Forwarding, Password Manager, Parental Control e Ad Blocker.
Insomma, grazie ad esse puoi ottenere davvero una protezione superiore, in tutti gli ambiti che riguardano le tue attività online.
Poi, in relazione ai protocolli crittografici, ExpressVPN si avvale di IKEv2, L2TP/IPsec, OpenVPN e Lightway, elaborato in esclusiva dalla stessa compagnia, a partire dal wolfSSL.
È quello che, oltre alla sicurezza, fornisce le prestazioni migliori, soprattutto sui device mobili.

2. NordVPN

Restiamo sempre in questa sezione della mia recensione TunnelBear dedicata alle sue migliori alternative, spendendo qualche parola in merito a NordVPN.
Come prestazioni, siamo di poco al di sotto di ExpressVPN e, proprio per questo, è la sua più grande “rivale”.
Dando uno sguardo alle sue funzionalità, noterai subito che ne ha parecchie.
Ad esempio, troviamo Meshnet, Threat Protection, Dark Web Monitor, IP dedicato, Double VPN, Smart Play, DNS e Onion over VPN.
Quest’ultima, ti permette di navigare in tutta sicurezza nel Dark Web, senza, però, dover scaricare e usare il lentissimo TOR Browser.
Invece, i protocolli crittografici che puoi utilizzare sono IKEv2/IPsec, OpenVPN e NordLynx, sviluppato dal team Nord Security prendendo come “base” il WireGuard di cui abbiamo già parlato.
Ultimo, ma non per questo meno importante, è il fatto che la sede legale di NordVPN si trova a Panama, paese in cui vigono normative piuttosto favorevoli in merito alla privacy dei dati personali.

3. PureVPN

Continuo quest’ultima parte della mia recensione TunnelBear trattando PureVPN.
Ci tengo a parlare di questa compagnia perché, pur avendo “esordito” nel mondo delle VPN non nel migliore dei modi, nel corso degli anni ha rimediato ai suoi errori.
Di conseguenza, oggi fornisce ai propri utenti un servizio di tutto rispetto, entrando, di fatto, nella Top 5 delle migliori VPN al mondo.
Ti mette a disposizione diverse funzionalità, in aggiunta al solito Kill Switch e Split Tunneling.
Nello specifico, sto parlando del Port Forwarding, Smart Purpose Selection, indirizzi IP dedicati, Domain Fronting e Offuscamento.
È messa bene anche sul fronte dei protocolli crittografici, dato che puoi scegliere tra WireGuard, L2TP, SSTP, OpenVPN, IPsec, SSL/TLS, PPTP e SoftEther.
Se non sai quale scegliere, lascia pure la funzione “Auto”, così sarà PureVPN a scegliere quello più adatto in base alle circostanze.

4. CyberGhost

Ci avviciniamo al temine di quest’ultima parte della mia recensione TunnelBear arrivando alla rassegna di CyberGhost, un prodotto che va alla grande tra i gamer.
Ciò, grazie ai suoi server ottimizzati proprio per questa attività. In pratica, è sufficiente accedere all’apposita sezione per connettersi in un lampo e iniziare subito a giocare, non appena lanci il client.
Il tutto, chiaramente, con un buffering molto vicino allo zero.
Oltre ad essere sicura, i suoi server sono dislocati in 90 paesi del mondo che, in fin dei conti, non sono poi così pochi.
Insomma, ne hai di posizioni server tra cui scegliere.
Invece, per quanto riguarda i multi-login simultanei ne hai a disposizione 7 che, comunque, rientrano nella media di mercato.

5. SurfShark

Chiudo anche questa parte della mia recensione TunnelBear con la rassegna di SurfShark.
Al contrario delle altre, è sul mercato da relativamente poco tempo, dato che la prima release è del 2018.
Nonostante ciò, ha tutte le “carte in regola” per competere con le compagnie più grosse, a cominciare dalla piena sottoscrizione della politica “no log”.
Inoltre, ti mette a disposizione gli standard crittografici più elevati, quali OpenVPN e Ikev2.
Detto questo, sono 100 i paesi coperti dalla sua rete di server. In pratica, tutte le nazioni che “contano”.
Infine, tieni presente che offre multi-login illimitati. Esatto, hai capito benissimo! Puoi usare una sola licenza su tutti i dispositivi che vuoi.
Di conseguenza, sei liberissimo di dividere la spesa con chi vuoi, facendo pagare un “tot” a testa. Più siete, più possibilità ci sono che tu riesca ad averla gratis a tutti gli effetti.

Recensione TunnelBear: riepilogo sintetico con i punti chiave

  1. Lanciata sul mercato nel 2011 dall’omonima azienda canadese, nel 2018 Tunnel Bear VPN è stata acquisita dal gruppo statunitense McAfee, attivo da decenni nella cyber security.
  2. TunnelBear è un così detto prodotto “freemium”, ovvero dispone di una versione totalmente gratuita che, però, presenta forti limitazioni rispetto ai piani in abbonamento.
  3. Detto ciò il prodotto in questione presenta solo le funzionalità base, come, ad esempio, i classici KillSwitch e Split Tunneling, denominati rispettivamente “VigilantBear” e “SplitBear”.
  4. In aggiunta, offre anche la funzionalità “GhostBear”, grazie a cui puoi camuffare il traffico VPN e “spacciarlo” per proveniente da un normale provider.
  5. Sul fronte dei protocolli crittografici, invece, puoi scegliere tra OpenVPN, IKEv2 e WireGuard.
  6. È messa bene anche in relazione alla compatibilità, visto che puoi installarla su Windows, macOS, Android e iOS.
  7. Quindi, cosa posso dire al termine di questa mia recensione TunnelBear? Chiaramente, la versione gratis presenta delle limitazioni troppo forti, quindi la consiglio come “VPN di emergenza”.
  8. Effettuando l’upgrade è possibile ottenere qualcosa in più, ma, a questo punto, tanto vale prendere in considerazione qualcuna delle sue migliori alternative, che sono: ExpressVPN, NordVPN, PureVPN, ChyberGhost e SurfShark.

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Ancora dubbi? Non scappare, così li chiariamo insieme

Idee un po’ confuse? Lo sapevo e, proprio per questo motivo, ho deciso di includere anche questa breve sezione F.A.Q.
L’ho realizzata mettendo insieme le domande più cliccate online, ma anche quelle che i miei Lettori mi inviano più spesso.
Così facendo, riesco tranquillamente a chiarire gli aspetti principali, senza scendere troppo nei dettagli.
Insomma, nel 80% dei casi, le VPN vengono usate per risolvere quei piccoli problemi quotidiani che ci provocano fastidiose seccature.
Per far ciò, non occorre certo essere degli esperti.
Al contrario, se sei “del settore” puoi sempre approfondire gli aspetti che ti interessano leggendo qualche mia altra guida.

1. Quanto costa TunnelBear?

La VPN Tunnel Bear prevede ben 3 piani di versi. Il primo, è totalmente gratuito, sebbene abbia delle limitazioni di cui devi, necessariamente, tenere conto.
Ad esempio, hai a disposizione solo 2 GB di traffico mensile, davvero poco per quelle che sono le esigenze odierne.
Gli altri 2, invece, sono Unlimited e Teams, che costano rispettivamente 3,33 $ al mese e 5,75 $ al mese.

2. Come usare TunnelBear VPN?

Tunnel Bear VPN è molto facile da usare, visto che è sufficiente andare sul sito ufficiale e registrare il tuo account utente.
Dopodiché devi scaricare il client per il tuo dispositivo effettivamente in uso e procedere con l’istallazione guidata che non ti ruberà più di 2 minuti.
Fatto ciò, lancia TunnelBear ed esegui il login, inserendo le credenziali ottenute in fase di registrazione (e-mail e password).
A questo punto, devi solo attivarla scegliendo la posizione server che desideri.
Nella sezione “Impostazioni”, invece, trovi i comandi per attivare (o disattivare) determinate funzionalità, come, ad esempio, Kill Switch e Split Tunneling.

3. Come disinstallare TunnelBear?

Per disinstallare la VPN Tunnel Bear non basta cancellare l’icona che trovi nel Desktop.
Di conseguenza, l’unico modo è proprio quello di entrare nelle impostazioni del dispositivo e recarsi nella scheda dei programmi/applicazioni.
Per concludere l’operazione, devi selezionare proprio la voce TunnelBear e dare il comando “Disinstalla”.
Attendi che il tutto si concluda e, in caso, riavvia il dispositivo.

4. Qual è la VPN più sicura?

La VPN Tunnel Bear è piuttosto sicura, visto che, oltre ai protocolli crittografici, sottoscrive senza riserve la politica “no log”.
Si tratta di una condizione contrattuale che impedisce alla compagnia di registrare il traffico dati afferito agli utenti.
Tuttavia, oggigiorno dobbiamo fare i conti con minacce informatiche via via sempre più insidiose. Di conseguenza, è divenuto fondamentale sapersi proteggere su più fronti.
Ecco perché ti consiglio di provare ExpressVPN, ma anche NordVPN, PureVPN, piuttosto che ChyberGhostSurfShark.
Infatti, offrono molte funzionalità grazie a cui puoi proteggere tutti gli aspetti legati alla propria sicurezza online.

5.5 Total Score
Recensione TunnelBear in breve

Rapporto Qualità/Prezzo
5.5
Semplicità d'Uso
6.5
Accessibilità
6
Compatibilità
6
Copertura Nazioni
5.5
PROS
  • Kill Switch
  • Split Tunneling
  • Offuscamento
  • Multi-login illimitati (versioni Pro)
  • Versione Gratuita
CONS
  • Poche funzionalità
  • Torrent e P2P vietati
  • Relativamente poche nazioni coperte
  • Solo 2 GB al mese per la versione gratis
  • Rapporto qualità/prezzo non molto vantaggioso
4 Comments
  1. Segnalo che l’app per iOS è l’unica che (ri)attiva la VPN all’accensione del dispositivo, cosa che TUTTE le app iOS dei competitors non fanno. Quindi in caso di utilizzo con iPhone/iPad è decisamente la scelta migliore per evitare “pericolose” distrazioni.

  2. una domanda la bolletta del telefono sale o sarà sempre uguale ?
    Sto usando una connessione fastweb.

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